Lubrificanti, un ruolo essenziale

La richiesta di prestazioni sempre più spinte, che gli oli minerali puri, utilizzati fino agli anni ‘40, non potevano più soddisfare, ha reso indispensabile l’uso dell’additivazione, vale a dire di particolari prodotti chimici (gli “additivi”) in grado di impartire al lubrificante nuove e interessanti proprietà o di migliorare quelle esistenti.

È di Four Strokes il compito di individuare gli additivi che meglio rispondono alle esigenze applicative dei vari prodotti, così da unire il massimo delle prestazioni con il rispetto dell’ambiente, condizione quest’ultima che gioca sempre più un ruolo determinante nello sviluppo delle formule dei lubrificanti.

Messa a punto dei lubrificanti

Una ricerca accurata, che esamina i singoli problemi di lubrificazione e propone soluzioni che possono prevedere o meno l’uso di basi sintetiche o di sofisticati additivi, è il momento più delicato della realizzazione di un nuovo prodotto, che deve poi superare tutta una serie di test di laboratorio e motoristici tesi a verificarne la reale efficienza. Ogni lubrificante infatti è messo a punto in conformità ai dettami di vari sistemi di classificazione:

  • SAE per le viscosità
  • l’americana API e l’europea ACEA per le prestazioni motoristiche

Nuovi additivi per carburanti

Progressi in campo motoristico, prestazioni sempre più elevate, motori ogni giorno più complessi e potenti richiedono una continua attività di ricerca e sviluppo di alto profilo tecnologico.
Gli additivi per carburanti costituiscono un valido supporto per diverse tipologie applicative e, secondo il tipo di formulazione proposta, contribuiscono all’efficienza e alla protezione dei motori sotto vari aspetti:

  • riduzione delle usure
  • protezione e pulizia di pompe, valvole e iniettori
  • ottimizzazione della combustione
  • riduzione di fumi e/o particolato
  • contenimento dei depositi e dei fenomeni corrosivi